Mi spiace tornare a
scrivere su questo blog dopo tanti mesi ma lo faccio qui perchè non
tutti hanno un account facebook e voglio parlare di qualcosa che sicuramente molti di noi conoscono:
LO SCONTO!
Mi
sembra doveroso fare una premessa per far capire a tutti perchè mi
irrita così tanto quando mi si chiede uno sconto.
Quando
un cliente si approccia all'acquisto di un prodotto handmade,
artigianale, fatto a mano dovrebbe tenere presenti alcuni punti:
-
costo dei materiali usati per creare l'oggetto
-
tempo impiegato per fare l'oggetto (manodopera)
-
unicità del prodotto in quanto una cosa fatta a mano senza l'uso di
stampi non sarà mai perfettamente uguale ad un'altra (e questo
dovrebbe di gran lunga far salire il valore dell'oggetto anzichè
svalutarlo perchè, a detta del potenziale acquirente, "è fatto
a mano, quindi vale meno di qualcosa di marca o comprato in
negozio"!)
Personalmente
faccio un calcolo sui materiali e poco sul tempo impiegato (dovrei
chiedere il doppio dei prezzi che tengo ora).
Faccio
un esempio.
Se per fare questa Elsa di 5 cm impiego 1 ora ed il costo
complessivo tra
- fimo
-
chiodino in acciaio
-
portaciondolo in acciaio
-
catena lunga 75 cm in acciaio
-
spesa elettrica per il forno
è
di circa 2 euro, triplicando il costo (anni fa qualcuno che faceva
mercatini da tempo mi disse che gli hobbisti che lo fanno per diletto
e non per lavoro dovrebbero triplicare il costo dei materiali senza
considerare il tempo) avrei un prezzo intorno ai 6 euro ma la mia ora
di lavoro non la contiamo visto che per me non è un hobby? E qui
sorge un altro problema: quanto dovrebbe chiedere un artigiano per
un'ora del suo lavoro? La mia ora di lavoro vale forse meno di un'ora
di ripetizioni di matematica o di un operaio o di un elettricista?
Quindi
abbiamo 2 euro di costi + 1 ora di lavoro (10 euro)= 12 euro (che è
proprio il minimo sindacale!).
Per
non avere tanti prezzi diversi che creano solo confusione al cliente,
se ne decide uno che va bene sia per una collana semplice come Elsa,
sia per una più lavorata come ad esempio questa Hermione
che può portarmi via un'ora e mezza; seguendo il
calcolo di prima (2 euro di costi + 15 euro per un'ora e mezza di
lavoro) dovrei venderla a 17 euro, ma lascio lo stesso prezzo della
Elsa.
Ho
notato sia su internet che alle fiere del fumetto che c'è un divario
troppo grande tra chi tiene bamboline a 8 euro perchè magari è
all'inizio, non è molto bravo o pensa di non vendere se alza i
prezzi e dall'altra parte creativi che chiedono 30 euro per una
sirenetta o una Malefica con le ali. Bisogna stare nel mezzo, non
svalutare il proprio lavoro ma nemmeno sparare prezzi troppo alti
solo perchè Tizio è più famoso di Caio.
Però aldilà
del discorso prezzo, che secondo me è sempre personale perchè solo
chi ha creato quell'oggetto sa il tempo e la fatica che gli sono
costati, dopo 9 anni a fare mercatini posso dire con certezza che in
Italia l'handmade è totalmente sottovalutato.
In
questo caso mi sto basando sulla mia esperienza ai mercatini e non
alle fiere del fumetto dove ci sono potenziali clienti che amano
davvero il kawaii e i personaggi Giapponesi.
Invece
chi compra ai mercatini (artigianali, non dell'usato da soffitta) ha
l'errata idea che si debba avere lo sconto sul prodotto da
acquistare, eppure avete mai visto le signore perbene entrare nel
negozio di una catena di abbigliamento o bigiotteria e chiedere lo
sconto alla cassa? NO. Allora perchè chiedere lo sconto su una
bancarella di creazioni fatte a mano? Significa che anzichè
valorizzare quel prodotto lo si svaluta a discapito di bigiotteria
banale, vista, rivista, trita, che dopo due giorni annerirà e
comprata a 50 centesimi all'ingrosso cinese!
Il
problema non sono i nostri prezzi alti, ma la gente che si è
abituata troppo e male a vedere cose regalate a 3 euro e si
aspettano che tutti, anche chi fa cose fatte a mano, si omologhi a
quella fascia di prezzo.
L'HANDMADE NON MERITA DI ESSERE SVALUTATO.
Comprare
un prodotto fatto a mano significa avere la fortuna di possedere un
oggetto unico nel suo genere.
Una
Elsa fatta a mano, seppur prodotta quasi in serie dalla stessa
persona, non sarà mai totalmente identica ad un'altra Elsa perchè
la mano non è uno stampo.
Dobbiamo
imparare a dare il giusto valore alle cose e rispettare il lavoro di
tutti.
Quindi per favore, la prossima volta che vi avvicinerete ad una bancarella, pensateci due volte prima di chiedere lo sconto e fatevi questa semplice e banalissima domanda:
A ME FAREBBE PIACERE ESSERE PAGATO MENO DI QUANTO HO LAVORATO?
Un bacio a tutti e al prossimo post :*